Rasiglia

Rasiglia, borgo fiabesco dell’Umbria

Rasiglia
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Rasiglia è un borgo risalente al medioevo situato a 648 m s.l.m. distante circa 18 km da Foligno.

Questo meraviglioso borgo è conosciuto come il “borgo dei ruscelli” o “la Venezia dell’Umbria” ed è un vero e proprio incanto. Circondata da fitti boschi verdi e curata in ogni minimo dettaglio vi sembrerà di vivere dentro un libro di fiabe!

Di Rasiglia già ne avevamo parlato in precedenza inserendola nei posti da non perdere a Foligno, e oggi vi daremo un motivo in più!

Rasiglia era conosciuta già dal XII secolo quando la famiglia Trinci ne fece punto di frontiera verso Sellano costruendo una rocca sulla parte superiore del borgo. Oggi della rocca restano visibili le cinta murarie e i resti della torre. Ma i Trinci non si fermarono qui.

Sfruttando le sorgenti e la portata idrica del fiume Menotre costruirono mulini e opifici dando vita ad attività di lanificio, tessitura e tintura.  La forza di Rasiglia sta infatti qui, nell’acqua.

 

Rasiglia
Rasiglia

Attraversando il borgo si possono ammirare gli intrecci dei canali che donano un certo tono fiabesco. Ma quali e quante sono le sorgenti?

Le sorgenti sono ben 6: la prima, Capovena, è quella visibile in cima al borgo, la madre dei canali e cascate che attraversano il centro abitato per poi riversarsi in una grande e limpida vasca chiamata “Peschiera” fino ad alimentare il vicinissimo Menotre. Le altre 5 sorgenti sono Alzabove, che fornisce l’acquedotto della Valle Umbra Sud; la Venarella accanto al borgo di Rasiglia e a pochi km dal centro abitato troviamo la Vena, la Vena Pidocchiosa e le Vene di Campolungo.

Insomma, come detto prima l’acqua è il cardine e la forza (in tutti i sensi) di Rasiglia. 

Rasiglia
Rasiglia

Passeggiando attraverso il borgo, lungo i piccoli canali e le cascatelle circondati da mulini e ponticelli sembrerà di vivere dentro un paese fiabesco. Ma non solo. Lungo il borgo è possibile ammirare le antiche filande e macine, testimonianza dell’importanza economica e lavorativa di Rasiglia, è possibile inoltre entrare su un vecchio lavandeto dove una vetrata permette di guardare una meravigliosa cascatella per poi finire nel meraviglioso specchio d’acqua della “Peschiera”.

Rasiglia inoltre rappresenta oltre che la forza dell’acqua anche la forza dell’essere umano, quello odierno. Infatti dopo il terremoto del 1997 era destinata a diventare un paese fantasma, ma la forza degli abitanti (ora circa 40) ha trasformato Rasiglia da un miracolo lavorativo a un miracolo umano. Rimboccandosi le maniche sono riusciti a rendere il borgo ancora più favoloso di come era grazie al passaparola sul web ed è diventata una delle mete turistiche d’eccellenza del centro Italia. Turisti da ogni parte d’Italia e anche del mondo vogliono visitare il borgo dei ruscelli, e come biasimarli! 

 

Rasiglia
Rasiglia

L’incanto del borgo è qualcosa di unico, la prima volta che si vede si rimane estasiati e nonostante la ridotta grandezza una volta non basta.

Già, perché la tanta bellezza, la cura, la perfezione e la limpidezza dell’acqua fa bene allo spirito. Merito degli abitanti che se ne prendono cura e dei visitatori che la rispettano.

Per concludere vanno nominati anche gli eventi presenti a Rasiglia come il Presepe (dal 26 dicembre al 6 gennaio) e Penelope a Rasiglia (primo weekend di giugno).

Considerando l’altitudine e la posizione geografica è visitabile tutto l’anno, l’inverno con la magia della neve e in primavera-estate dove la frescura permette una visita piacevole al riparo dal caldo torrido.

Consigliamo inoltre di visitare Rasiglia durante i giorni feriali e di evitare i giorni festivi per poter godere al meglio della magia del borgo e non sovraffollarlo. Durante i giorni festivi suggeriamo di visitare altri luoghi nei dintorni come la Valle del Menotre o l’Abbazia di Sassovivo per gli amanti della natura o i meravigliosi musei di Foligno come la Calamita Cosmica

Come raggiungere Rasiglia da Palazzo Pierantoni? Clicca qui!

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Alex Casciarri

Sono nato e cresciuto a Perugia nel 1994. La voglia di conoscere, il piacere di viaggiare e l'amore per l'Umbria mi hanno portato a fare questo lavoro. Nel Blog di Palazzo Pierantoni di Foligno racconto e mostro l'Umbria in ogni sfumatura.

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