CASCATE DEL MENOTRE, IL RUMORE DELL’ACQUA
Il territorio folignate offre una vasta scelta di percorsi trekking con scorci naturalistici invidiabili.
Tra i numerosi luoghi d’attrazione in mezzo al verde c’è la sorprendente Valle del Menotre, che prende il nome per l’appunto dal Menotre, il fiume che nasce a Orsano e sfocia nel Topino.
Questo fiume, per l’esattezza tra Belfiore e Pale, offre delle meravigliose cascate costituite da due salti e una ricca vegetazione.
IL PERCORSO
Le cascate del Menotre sono raggiungibili attraverso un sentiero che parte da Belfiore (frazione di Foligno), entrando dentro l’immensa fascia olivata folignate si sale verso la parte più verde dove alti alberi forniscono l’ombra necessaria per affrontare il cammino anche nei giorni caldi.
Man mano che si va avanti in questo percorso, si riesce a sentire il timido rumore dell’acqua che scroscia e una lieve ventata di freschezza. Dopo pochi metri dietro un angoletto c’è il primo salto delle cascate del Menotre, andando avanti nel percorso si sentirà sempre più forte il suono dell’acqua, il salto più grande è infatti lì che vuol farsi riconoscere.
Se il primo salto della cascate del Menotre vi stupirà, aspettate di vedere il secondo!
Un imponente ma comunque dolce flusso d’acqua vi entrare nelle orecchie e da lì non ne uscirà trasformandosi in esperienza. Questo salto è pronto ad accogliervi tra la folta vegetazione, tra dei ponticelli di legno che permettono di arrivare dall’altra sponda del fiume e da dei tavolini per poter fare un break, ma siamo solo a metà del percorso.
Più in alto fino a poco tempo fa era possibile visitare la Forra dell’Altolina, una di piscina naturale incastonata nella roccia ora non più esistente a causa della caduta di un grande masso.
Proseguendo dopo il secondo salto si possono incontrare dei vecchi ruderi abbandonati, probabilmente delle vecchie case o cartiere, molto suggestivi. Terminati i ruderi vi ritroverete a Pale, un borgo pronto ad accogliervi con una fontanella di acqua fresca.
FLORA E FAUNA
Nelle giornate tranquille è possibile incontrare tra gli alberi picchi e passeri mentre lungo il corso del fiume è facile incontrare trote e gamberi di fiume.
La vegetazione comprende numerosi esemplari di faggi, pioppi e varie specie di felci che dominano indisturbati fornendo un notevole colpo d’occhio.
INFO UTILI
Il percorso dura circa un’ora, è facile e percorribile con calzature idonee per il trekking ed è accessibile tutto l’anno.
La via è adatta anche ai meno esperti purché si rispetti l’ambiente e i suoi abitanti.
Scritto da Alex Casciarri
Francesco Serafini
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