CASCATA DELLE MARMORE, TRA STORIA E LEGGENDA
CASCATA DELLE MARMORE, TRA STORIA E LEGGENDA
La Cascata delle Marmore, situata a 7 km da Terni e 59 km da Foligno, nasce principalmente dal fiume Velino che scendendo dal Lago di Piediluco si getta poi nel fiume Nera.
Con i suoi 165 m d’altezza (di cui 85 solo il primo salto) è la cascata artificiale più alta d’Europa.
Conosciamo insieme la storia e la leggenda che si cela dietro una delle meraviglie dell’Umbria!
STORIA DELLA CASCATA DELLE MARMORE
L’ideazione della Cascata delle Marmore risale al 271 a. C. grazie a Manio Curio Dentato, console Romano, che fece costruire un canale di deflusso per il Velino che a causa degli straripamenti allagava i terreni circostanti formando acque stagnanti pericolose per gli abitanti.
L’attuale conformazione dei getti la dobbiamo grazie all’architetto Andrea Vici che nel 1787 risolse gran parte dei problemi legati ai salti della cascata.
La sua forza attualmente venne sfruttata per la produzione di energia nella vicina centrale idroelettrica.
La nascita della Cascata delle Marmore è anche avvolta nella leggenda. Infatti si narra che un ninfa chiamata Nera si innamorò di un pastore chiamato Velino, la diversità fra i due fece perdere le staffe a Giunone che trasformò la ninfa in un fiume (il Nera). Velino, il pastore, per amore si gettò dal picco per salvare Nera pensando che stesse per essere travolta dal fiume così Giove per salvare la vita del pastore e farlo legare infinitamente alla ninfa lo trasformò in acqua. Così secondo la leggenda il Velino che si getta sul Nera è frutto dell’amore eterno tra la Ninfa e il pastore.
IL PARCO
Nel Parco della Cascata delle Marmore sono presenti 6 percorsi caratterizzati da una fitta vegetazione e forte umidità. Con l’acquisto del biglietto intero è possibile visitare l’intero parco senza guida mentre per visitare il famosissimo Balcone degli Innamorati è obbligatoria la visita guidata.
Il flusso massimo della cascata viene rilasciata in base a degli orari a seconda delle stagioni.
Il parco è caratterizzato anche da una grande varietà di fitta vegetazione e uccelli non comuni in Italia, l’aspetto primordiale del parco è quasi unico nel Paese, infatti l’intera zona è compresa nella rete del Centro Educazione Ambientale (CEA).
Sono presenti aree picnic ed è accessibile per diversamente abili. Nel parco si può rimanere anche l’intera giornata ma se si desidera fare alte tappe si può visitare anche in 3 ore.
COME ARRIVARE
Con la macchina (59 km): partendo da Foligno e prendendo la superstrada direzione Roma si troverà all’altezza di Terni l’uscita “Valnerina”, pochi km dopo si possono trovare i comodissimi parcheggi del Parco.
Con il treno: partendo da Foligno si scende a Terni e prendendo il bus Marmore Link si arriva comodamente a destinazione.
CONSIGLI UTILI
Per godere in pieno la bellezza della Cascata delle Marmore è necessario essere abbastanza attrezzati a seconda delle stagioni. Il getto della cascata rende tutto il parco molto umido perciò in inverno è necessario un impermeabile (acquistabile anche all’interno), sono anche necessarie scarpe da trekking e non scarpe lisce. In generale consigliamo di vestire comodo e di visitare in primavera/estate.
Per l’apertura delle acque e i giorni di apertura consigliamo di visitare il sito del Parco.
Va aggiunto infine che la biodiversità del parco richiede rispetto e atenzione da parte di ogni visitatore.
Alex Casciarri
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