MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELL’UMBRIA
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELL’UMBRIA
All’interno del complesso ecclesiastico di San Domenico, il più grande della Regione, sorge dal 1948 il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.
Il M.A.N.U. è la più importante raccolta di testimonianze storiche e preistoriche del centro Italia.
Situato in Piazza Giordano Bruno nel meraviglioso Borgo Bello di Perugia è uno dei musei principali della città.
Entrando dentro il chiostro dell’ex convento di San Domenico si viene accolti da una rilevante collezione di urne cinerarie etrusche, oltre che dal possente campanile di San Domenico, visibili gratuitamente, salendo alle sale superiori comincia poi il vero percorso espositivo del M.A.N.U.
La prima sala espositiva è la collezione di amuleti di Giuseppe Bellucci, famoso paleontologo e chimico perugino vissuto dal 1844 al 1921. Questa collezione è una delle più importanti d’Europa.
La seconda sala presenta un piccolo spazio alla collezione numismatica, questa sala è chiusa e deve essere aperta da uno degli operatori presenti al Museo Archeologico. La Sala presenta monete che vanno dal III secolo a.C. al XIX secolo.
Continuando sul perimetro del primo piano del chiostro poi si incontra la stupefacente Sala dei Bronzi di San Mariano, bronzi etruschi rinvenuti appunto a San Mariano (frazione di Corciano) negli anni ’90. I bronzi risalgono al VI secolo a. C. ed è possibile vedere anche un carro parzialmente ricostruito con dei pezzi del bronzo ritrovato.
L’ultima sala presente al primo piano è la Sala dei Cacni, antica famiglia Etrusca vissuta tra il IV – I sec. a. C. I reperti dentro la sala sono urne e corredi della tomba della famiglia. I reperti furono scoperti a Elce (quartiere di Perugia) nel 2003, dopo essere stati rubati da dei tombaroli furono ritrovati nel 2013 ed esposti al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria Si tratta di una delle operazioni più importanti degli ultimi 40 anni del nucleo di tutela del patrimonio artistico.
Completato questo percorso si entra in un grande salone dove è presente la sezione pre e protostorica . Si possono trovare reperti del paleolitico, del neolitico ritrovati alle Tane del Diavolo di Parrano (TR) e dell’età del bronzo .
Una delle esposizioni più importanti è la Sala del Cippo di Perugia, un’antichissima stele di pietra con iscrizioni il lingua etrusca del III secolo a. C. Il Cippo fu trovato a San Marco (frazione d Perugia) nel 1982 e si tratta probabilmente di un cippo di confine fra i terreni di due famiglie, i Velthina e gli Afuna. Ciò che è inciso nel cippo è stao anche parzialmente tradotto e si tratta appunto di una diatriba per pezzi di terreno tra le due famiglie.
Finendo il percorso e uscendo dal Museo si torna al chiostro principale, l’ultima sala presente è una sala sotterranea dove è presente la tomba Cutu. Questa fedele ricostruzione del sepolcro originale è l’insieme di 52 urne e un sarcofago appartenenti alla famiglia Cai Cutu. Le urne e il sarcofago risalgono tra il III e il I secolo a. C., furono scoperti casualmente nel 1983 a Monteluce, un quartiere di Perugia.
Visitare il Museo Archeologico dell’Umbria è una passeggiata nella storia più antica della città di Perugia e dell’intera Regione, dalla preistoria agli Etruschi fino ad omaggiare Giuseppe Bellucci, uno dei più importanti paleontologi italiani.
In una mattinata si visita il museo intero e merita di esser visto anche tutto lo spettacolo architettonico della Basilica di San Domenico.
La chiesa adiacente al Museo inoltre ha la vetrata più grande d’Italia (insieme al duomo di Milano) e il secondo organo settecentesco più grande della Regione.
Sapete dove sta quello più grande? Se non lo sapete lo scoprirete presto!
Info utili
Orari: dal martedì alla domenica 8:30 – 19:30; lunedì chiuso
Biglietti: intero 5 €, ridotto 2 € per i visitatori dai 18 ai 25 anni cittadini dell’UE, gratuito per i minori di 18 anni.
Alex Casciarri
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