TREVI, UN BORGO TOLKIENIANO NEL CUORE VERDE D’ITALIA

TREVI, UN BORGO TOLKIENIANO NEL CUORE VERDE D’ITALIA

Desideri venire in Umbria? Nel tuo viaggio non può mancare Trevi, un borgo Tolkieniano nel Cuore Verde d’Italia.

Trevi
Trevi

La prima impressione che si ha di Trevi è infatti la somiglianza con la città fortezza di Minas Tirith. Città immaginaria di Tolkien nel suo romanzo Il Ritorno del Re appartenente alla saga de Il signore degli Anelli e resa visibile negli omonimi lungometraggi.

Trevi ha origini antichissime, nel territorio infatti stanziarono civiltà del paleolitico per poi entrare nell’orbita Romana.

Arroccata su una collina, dona al visitatore panorami unici. Da un lato il Monte Brunette e il Monte Serrano, dall’altro immensi campi di girasoli, grano e soprattutto olivi.

Nel bel mezzo della fascia olivata che va da Assisi a Spoleto, Trevi è uno dei borghi più belli d’Italia, punto fermo dello Slow Food e Città dell’Olio. Ma cosa rende veramente speciale Trevi?

 

Trevi
Trevi

Sicuramente le chiese. Il Duomo di Sant’Emiliano in stile neoclassico (XII secolo) e il Santuario della Madonna delle Lacrime dove all’interno si possono ammirare opere del Perugino e dello Spagna. Particolare invece è il complesso museale di San Francesco, un ex convento dove all’interno puoi trovare la Chiesa di San Francesco che ospita l’organo più antico dell’Umbria. Inoltre ospita i musei più importanti della città come il Museo della Civiltà dell’Olivo interamente dedicato al prodotto più famoso del territorio, l’Antiquarium che ripercorre l’antichissima origine di Trevi e i suoi insediamenti e per finire la bellissima Pinacoteca.

Trevi
Trevi

I palazzi, invece, come Palazzo Lucarini che è il più antico della città risale al quattrocento. Al suo interno si trova il Centro di arte contemporanea.

Il secondo palazzo è Villa Fabbri, una villa di notevole bellezza grazie alle sue sale affrescate. Il parco e il punto panoramico di esso affaccia sulla vallata fino a Spoleto.

Trevi
Trevi

Fuori dal borgo non mancano siti archeologi come il sentiero dell’acquedotto medievale che passa in mezzo ai meravigliosi olivi Trevani e i sorprendenti mosaici romani di Pietrarossa. In questo sito gli archeologi stanno ancora lavorando per scoprire altri mosaici, recentemente hanno scoperto il mosaico più grande dell’Umbria di circa 50 mq raffigurante figure marine, secondo varie ipotesi in quella zona sorgeva un porto fluviale lungo il Clitunno che in epoca Romana era navigabile.

Trevi ti sta aspettando!

 

Scritto da Alex Casciarri

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