GUBBIO, IL MEDIOEVO IN UMBRIA

GUBBIO, IL MEDIOEVO IN UMBRIA

Gubbio è tra le città più importanti e pittoresche dell’Umbria. Prevalentemente montuosa e collinare è situata a circa 60 km da Foligno. Città medievale per eccellenza, Gubbio ha una ricca ed interessante storia da raccontare oltre che degli invidiabili luoghi da visitare che partono addirittura dall’antica civiltà Umbra e dell’epoca romana. È inoltre il 9° comune più grande d’Italia.

Gubbio
Gubbio – Foto: Francesco Tini

STORIA

I primi insediamenti risalgono al Paleolitico per poi essere una delle città più importanti della civiltà Umbra sotto il nome di Ikuvium. Passata sotto Roma nel 295 a.C. con cui strinsero un’alleanza che portò secoli di pace e prosperità. Ne è testimone l’importante Teatro scoperto nel 1789, ancora ben intatto, che poteva ospitare anche 6000 spettatori. Venne assediata dai Goti, Bizantini e Longobardi dopo la caduta dell’Impero.  Dopo la sottomissione ottenne il titolo di Libero comune nel XVI secolo. In questo periodo si intensificò l’attività militare tant’è che si vide vittoriosa contro ben 11 città nemiche guidate da Perugia. La potenza di Gubbio era data specialmente dal sostegno di Ubaldo Baldassini, poi diventato Santo Patrono. Nonostante una sconfitta pesante contro Perugia la città di Gubbio conobbe un periodo fiorente dal punto di vista strutturale, economico e demografico.

Passò poi sotto il Ducato di Urbino per poi essere annessa allo Stato Pontificio come quasi tutto il Centro Italia.

Per questi motivi Gubbio è da considerarsi una vera e propria protagonista del Medioevo tangibile come non mai a livello artistico anche ai giorni nostri.

CHIESE

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Gubbio – San Giovanni Battista

Il duomo di Gubbio è la principale chiesa della città, costruita tra il XII e il XIV secolo di stile gotico presenta delle caratteristiche uniche. È particolare come in molte altre chiese della città un’unica navata centrale, ma anche la torre campanaria medievale e la colorata vetrata del coro.

La Chiesa di San Francesco costruita nel XIII secolo sempre in stile gotico presenta una particolarità legata a Foligno. L’opera architettata da Fra Bevignate di Perugia infatti fu completata solo nel 1958 con il rosone proveniente dalla chiesa di San Francesco di Foligno.

Un’altra chiesa molto famosa è la Chiesa di San Giovanni Battista (XIII sec.). Anche questa chiesa presenta una singola navata e si affaccia in una deliziosa piazzetta contornata da olivi. Probabilmente l’avrete vista nella fiction Don Matteo dove viene ripresa più volte in tantissime scene.

Ultima ma non di importanza è la Basilica di Sant’Ubaldo. Non proprio situata nel centro storico ma sulla cima di Monte Ingino. La basilica datata 1513 custodisce il corpo di Sant’Ubaldo, patrono di Gubbio. Nella basilica inoltre sono riposti i celebri Ceri, famosi proprio per la festa del santo patrono di cui parleremo fra poco.

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Scorcio natalizio di Gubbio

PALAZZI

Il palazzo più importante è sicuramente il Palazzo dei Consoli, edificato nel 1300, spicca da ogni angolazione si guardi la città. Situato in Piazza Grande da cui si gode di un panorama unico al suo interno ospita il Museo Civico dove sono conservate le Tavole Eugubine.

Di fronte al Duomo è situato il Palazzo Ducale. Fatto edificare da Federico da Montefeltro nel 1400 presenta un fantastico e luminoso cortile e delle sale di importanza artistica rilevante come ad esempio il Piano Nobile, i saloni con i camini monumentali e lo studiolo di Guidobaldo da Montefeltro.

CURIOSITA’ E TRADIZIONI

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Festa dei Ceri – Foto: Francesco Tini

Gubbio è famosa in tutto il mondo per la “Corsa dei Ceri”. I tre ceri conservati nella Basilica di Sant’Ubaldo rappresentano rispettivamente Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio. La Festa viene svolta ininterrottamente dal 1160 il che la fa entrare di diritto tra le tradizioni folkloristiche più antiche d’Italia. La corsa vera e propria consiste nel trasporto a spalla dei tre ceri lignei di dimensioni diverse fra loro e vengono trasportati da Piazza Grande fino alla Basilica. I tre ceri sono inoltre dal 1973 il simbolo dell’Umbria e sono presenti nel gonfalone regionale. La manifestazione è sentita da tutta la cittadinanza e dura l’intera giornata di ogni 15 maggio dalle 5:00 alle 20:30.

Gubbio inoltre ha la simpatica nomea de “la città dei matti”, l’usanza è di rilasciare la patente di matto a chi compie tre giri della “Fontana dei matti” a Largo Bargello sito nel centro storico sotto Piazza Grande.

Dal 7 dicembre al 10 gennaio è famosa l’accensione dell’albero di Natale più grande del mondo. Con 800 paletti luminosi posizionati sul monte Ingino formano un albero di Natale largo 450 m e lungo 750 e nel 1996 entro nel Guinness dei Primati per essere l’albero natalizio più grande al mondo. L’accensione del 7 dicembre di ogni anno dal 1981 porta a Gubbio migliaia di persone per godere di uno degli spettacoli natalizi più importanti al mondo.

Nella prima settimana di Ottobre si tiene il “Festival del Medioevo”, una manifestazione dedicata proprio alla storia del medioevo dove si svolgono incontri con scrittori e storici, mostre, mercatini, proiezioni, concerti, laboratori, dimostrazioni di antichi mestieri e rievocazioni.

Di notevole importanza culturale e storica sono invece le Tavole Eugubine, sette tavole bronzee rinvenute nei pressi della città. Risalenti probabilmente al V secolo a.C. sono il documento scritto più antico riguardante la lingua Umbra nonché tra i più importanti scritti dell’antichità classica. Nei testi delle Tavole si evince che la politica e la religione fossero ben formate e che la popolazione era divisa in città stato.

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Albero di Natale di Gubbio – Foto: Francesco Tini

Questa è Gubbio: tradizione, storia antica, medioevo e anche record invidiabili. La vastità territoriale permette anche di visitare posti di interessa naturale come il parco del Monte Cucco e la Gola del Bottaccione.

Da poter visitare in ogni periodo dell’anno, adatta a grandi e piccini, i momenti imperdibili sono sicuramente il 15 maggio per la Festa dei Ceri e il periodo natalizio dove Gubbio si illumina di mille luci colorate scaldando l’atmosfera con il suo magnifico albero!

Scritto da Alex Casciarri

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